E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto Legislativo 3 novembre 2017, n. 229, di riforma del Codice della Nautica che entrerà quindi in vigore tra 15 giorni, il 13 febbraio prossimo. L’approvazione del nuovo Codice della Nautica è stata frutto del lavoro congiunto del Ministero Infrastrutture e Trasporti, in particolare della Direzione del Trasporto marittimo, delle Capitanerie di porto, del Parlamento e delle Associazioni maggiormente rappresentative del settore accreditate al MIT – Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e UCINA Confindustria Nautica, che hanno costituito un coordinamento permanente. Il nuovo testo affronta tutte le materie e risolve le principali questioni aperte da anni e lo fa in una maniera precisa, introducendo norme che individuano i contenuti dei regolamenti attuativi, che richiederanno fin da subito molte ore di attività operativa.
I punti chiave del nuovo Codice della Nautica:
- introduce l’archivio telematico e lo sportello telematico del diportista per tutte le operazioni inerenti i documenti e la proprietĂ
- fissa limiti temporali stringenti per il rilascio dei documenti e il nulla osta per la cancellazione dai registri
- consolida il Bollino Blu, rilasciato per evitare la duplicazione dei controlli e che può essere ottenuto anche su richiesta dalle unità commerciali e sulle acque interne
- tutela i natanti confermando la non iscrizione fino a 10 m e ne consente l’uso commerciale con la patente nautica
- esclude l’esame per l’uso del VHF sui natanti e per tutti coloro in possesso di un certificato rtl
- chiarisce alcuni aspetti del leasing e consente anche all’utilizzatore di effettuare le operazioni inerenti l’unitĂ
- sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting attraverso le semplificazioni dell’uso della targa prova, l’iscrizione provvisoria delle unità , la semplificazione dei registri per le unità iscritte al registro internazionale
- riconosce piena dignitĂ alle attivitĂ commerciali
- introduce nuove figure professionali, tra cui il mediatore del diporto e l’istruttore di vela
- disciplina le scuole nautiche e i centri di formazione
- riconosce l’assistenza all’ormeggio nei porti turistici e l’assistenza e traino in mare
- applica la normativa del diporto alle unitĂ iscritte al Registro internazionale
- prevede le motorizzazioni GPL
- istituisce la Giornata del Mare – l’11 aprile – nelle scuole di ogni ordine e grado.
Fonte: UCINA – Confindustria Nautica